“Ogni volta che muore, Harry August rinasce esattamente nello stesso luogo e nello stesso anno. Un potere o una condanna, che Harry affronta vivendo vite sempre diverse, così da fuggire a un’esistenza prevedibile, cercare la sua strada e dare un senso al tempo che si ripete in circolo, all’infinito. Non sa perché succeda né che ci sono altri come lui, fino al giorno in cui una bambina gli dice: “La fine del mondo sta arrivando. Adesso tocca a te”. Le prime quindici vite di Harry August è la storia di quello che Harry fa dopo aver ricevuto questo messaggio, quando capisce che il progresso si sta muovendo troppo in fretta e sta cambiando la storia e l’intera umanità.”
Coinvolgente. E’ la parola che userei per descrivere questo libro che ho acquistato quasi per caso.
Qui non si parla di immortalità ma di vera e propria rinascita alla quale è condannato il protagonista di questo libro, assieme al ricordo, patrimonio sul quale si fonda il gruppo dei kalachakra, una specie alla quale appartiene lo stesso Harry. Il destino di Harry August è di morire come tutti ma di ricominciare a vivere di nuovo dallo stesso punto ogni volta, nello stesso luogo, nello stesso anno e nelle medesime condizioni. E soprattutto, ricordando ogni dettaglio delle sue vite precedenti. Come lui stesso dice, chi, come lui, vive in cicli, passa attraverso tre fasi: Rifiuto, Esplorazione, Accettazione. E, alla fine, Harry decide di sfruttare il suo dono per decidere che piega far prendere a ciascuna delle sue vite. Una volta scoperti e conosciuti i kalachakra, comprende che quello che i vivi fanno in una vita può influire sulle vite future e persino sulla sopravvivenza del genere umano. Chi è il colpevole? Chi è che sta facendo precipitare la situazione verso il baratro? Esiste una soluzione?
In questo lungo flusso di coscienza, narrato in prima persona, Harry ci catapulta in un intrigo che si svela come scatole cinesi, da una vita all’altra, attraverso il Novecento, affrontando guerre mondiali, boom economico e scoperte scientifiche.
Non sono una grande appassionata di racconti fantascientifici, ma mi è piaciuto trovare una trama nuova, originale, intrigante e per nulla scontata che vi fa immedesimare, soffrire, sperare e alla fine…un po’ commuovere, ma non svelo altro!
“A quanto pare, ciò che del tempo conosciamo meglio è come sprecarlo”
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Rieccomi! Anche quest’altro libro è molto coinvolgente: https://wwayne.wordpress.com/2014/08/23/la-nostra-ultima-estate/. L’hai letto?