Titolo: Stoner
Autore: John Williams
Editore: Fazi
Prima pubblicazione: 1965
“William Stoner ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si allontana mai per più̀ di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo paese rurale in cui è nato; mantiene lo stesso lavoro per tutta la vita; per quasi quarant’anni è infelicemente sposato alla stessa donna; ha sporadici contatti con l’amata figlia e per i suoi genitori è un estraneo; per sua ammissione ha soltanto due amici, uno dei quali morto in gioventù̀. Non sembra materia troppo promettente per un romanzo e tuttavia, in qualche modo, quasi miracoloso, John Williams fa della vita di William Stoner una storia appassionante, profonda e straziante.”
Fonte: https://fazieditore.it/catalogo-libri/stoner/
Buongiorno a tutti!
Sto procedendo con le letture di Marzo e nel frattempo vi lascio la recensione di un libro letto il mese scorso e che è stato uno dei miei preferiti.
William Stoner è il protagonista della nostra storia, inizia a raccontarci la sua vita e da subito ci rendiamo conto che non c’è un granché. La sua vita scorre tranquilla, senza particolari avvenimenti. Figlio di due contadini, decide di dedicarsi agli studi con tanti sacrifici, e di non abbandonare la sua Università quando, dopo la laurea, gli viene proposto un lavoro da professore.
Stoner è l’antieroe per eccellenza, che sopporta in silenzio le angherie di moglie e colleghi; è un personaggio che in più occasioni provoca quasi tenerezza al lettore, durante alcuni passaggi vorremmo mettergli una mano sulla spalla e infondergli coraggio, spingendolo a rischiare, a fare un salto nel vuoto per poter cambiare la sua vita. Ma ci troviamo anche a pensare alla nostra: quanti di noi non sono pienamente soddisfatti nella vita di tutti i giorni? Quanti vorrebbero scappare da qualcosa e non ci riescono? La storia di Stoner, forse, è in parte la storia di tutti noi.
E’ stato definito il miglior romanzo di sempre e sono d’accordo. Andando oltre le apparenze, quella che sembra una vita piatta e noiosa ci fa riflettere sulla vita stessa, sulla dedizione e l’impegno che cerchiamo di mettere ogni giorno nel lavoro o nella vita privata.
La prosa è fluente e scorre facilmente, vi darà l’impressione che il protagonista sia lì con voi, a raccontarvi le sue esperienze e i suoi sentimenti.
Le ultime pagine mi hanno fatto commuovere ed emozionare e l’intera storia, nel complesso, è piena di dolcezza.
E’ un libro senza vie di mezzo, o lo si ama o lo si odia, e per ora, è tra le mie letture preferite di sempre.
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