Sinossi
Non c’è niente che non vada nella vita di Margherita Contini: un lavoro come maestra, una famiglia adorabile, un fidanzato apparentemente perfetto. È proprio quando Roberto, l’uomo che tutte le donne sognano, deve trasferirsi a Milano e la porta con sé che cominciano i guai. Grossi guai.
Una nuova scuola, una nuova città e una classe di bambini dispettosi che adorano fare domande scomode. E non è finita!
Il guaio più grande ha un nome, un nome bizzarro. Leone, psicologo scontroso, malizioso e tremendamente sexy che affianca la giovane maestra in cattedra. Margherita vorrebbe e dovrebbe stargli alla larga. Dovrebbe… perché da quel qualcosa di proibito e nascosto non riesce proprio a prendere le distanze.
Tra figuracce, cadute di stile e di fondoschiena, battute al vetriolo e situazioni ambigue e peccaminose, riuscirà Margherita a scoprire cosa nasconde lo psicologo dagli occhi blu?

Recensione
L’autrice, al suo esordio, dà vita a un personaggio tutt’altro che scontato e noioso. Margherita è goffa, una gran combinaguai, ma ha un cuore buono, dei gran valori e soprattutto, una grande insicurezza nella quale, forse, molte di noi si sono ritrovate.
Margherita presto si ritroverà in mezzo a due fuochi, da una parte Roberto, il perfetto fidanzato, che forse tende a voler esercitare troppo controllo sulla coppia. Roberto la vorrebbe più magra, più indipendente, meno pasticciona. Dall’altra ci sarà Leo, che fin dal primo momento vede in lei tante qualità, a volte nascoste, da dover valorizzare.
Quella di Margherita sarà una scelta non semplice, se poi ci si mettono anche i bambini. Quei bambini che, complice la rappresentazione teatrale di una versione rivisitata e moderna di Romeo e Giulietta, sono decisi a far trionfare il vero amore.
Lo stile del libro è fresco e moderno ed è una lettura perfetta per trascorrere qualche ora in piacevole compagnia.
I colpi di scena non sono originalissimi e alcuni anche inverosimili, ma nel complesso la trama stuzzica la curiosità del lettore e sono errori che si possono facilmente perdonare vista la qualità di sentimenti, i personaggi ben caratterizzati e soprattutto, lo sviluppo e la maturazione dei personaggi di Margherita e Leo. Entrambi cresceranno, imparando ad accettare le proprie debolezze e i propri errori.
“In poche parole l’amore… è quando hai qualcuno vicino che ti vuole talmente bene che il resto non ha importanza.”
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